VISITE GUIDATE ED ANIMATE ALLA ROCCA ALBANI
GIANGEROLAMO ALBANI: IL CONTE CARDINALE
Una delle caratteristiche che rende unica nel suo genere la ” Festa in Rocca ” sono le viste guidate ed animate. Ogni castello ha una sua storia da raccontare, segreti da svelare, curiosità da proporre e proprio questo alone di mistero stimola la nostra fantasia e porta il nostro pensiero ad un tempo ormai lontano. Chi di noi, entrando in una rocca non si sente un poco cavaliere o non si vede valoroso guerriero impegnato a difendere il suo territorio. Quante donne si vedono davanti allo specchio vestite degli sfarzosi broccati ed eleganti velluti tipici del rinascimento italiano, protagoniste di una grande festa magari in loro onore. Sono proprio queste sensazioni e questi momenti che vogliamo far rivivere nella visita alla rocca di Urgnano che proponiamo: oltre alla guida che vi accoglierà all’ingresso circa ottanti figuranti faranno rivivere per voi la corte di Giangerolamo Albani ed insieme potremo essere protagonisti dei fatti più importanti della sua vita. Il nostro viaggio nel tempo inizia con una introduzione storica che ci permette di vocalizzare il periodo di costruzione del nostro castello, conoscere i più importanti personaggi che ne sono stati proprietari e le particolarità architettoniche che lo contraddistinguono tra cui spicca il giardino pensile posto al suo interno. Dopo questa doverosa ed indispensabile introduzione, entreremo nelle sale del castello dove saremo accolti da Giangerolamo Albani. Lo troveremo seduto ad una tavola riccamente imbandita con la consorte Laura Longhi, la di lei sorella Teodora con il nobile marito ed un severo notaio. Con la prima delle scene previste dal percorso avremo la possibilità di essere testimoni dell’insediamento degli Albani nel castello di Urgnano: dopo quella cena, tenutasi nel marzo del 1539, verrà infatti steso e siglato il contratto con cui Giangerolamo acquista la rocca dalla cognata Teodora. Il castello rimarrà dimora dei Conti Albani per oltre 350 anni, fino al 1896 quando Venceslao fu costretto, causa un grave dissesto finanziario, a vendere, seppur a malincuore la Rocca. Furono 350 anni ricchi di storia quelli vissuti dagli Albani fra le mura del castello ed in questo periodo illustri ospiti onorarono con la loro presenza i nobili Urgnanesi e, proseguendo il nostro viaggio nel tempo incontreremo nella sala ” degli stemmi ” uno di questi personaggi. Era il 1556 quando, temendo un assolto spagnolo, Bernardo Tasso invia il figlio Torquato, allora adolescente, da Roma, città in cui viveva, presso conoscenti bergamaschi. Giangerolamo Albani è fra questi ed ha così l’onore di accogliere nella sua dimora il grande Torquato Tasso. Lo troveremo nel salotto di casa Albani che si intrattiene con la contessina Lucia, figlia di Giangerolamo, stimata poetessa e dalle loro labbra potremo udire alcuni dei versi che li hanno resi famosi. Lasciata l’idilliaca atmosfera della sala degli stemmi, dopo aver percorso il camminamento di ronda del castello, entreremo nella torre nord del castello ed in una delle sue sale incontreremo un altro degli illustri ospiti di Giangerolamo: Fra Michele Ghisleri. Proprio nel mastio della Rocca fu ospitato questo frate, giunto a Bergamo quale “grande Inquisitore” destinato a salire sulla cattedra di Pietro con il Nome di Pio V°. Insieme assisteremo ai concitati momenti del suo arrivo nel nostro castello nel quale si rifugerà dopo essere scampato ad un agguato tesogli da alcuni membri della nobiltà bergamasca da lui messi sotto inchiesta.
Informazioni utili:
- le visite guidate animate sono disponibili solamente durante la “Festa in Rocca”;